Società dei Territorialisti e delle Territorialiste ONLUS
LA STORIA NELLE SCIENZE DEL TERRITORIO
Seminario sulla dimensione storica e la prospettiva territorialista
Firenze, Dipartimento di Architettura – ex Chiesa di S. Verdiana, piazza Ghiberti 27
Venerdì 13 Marzo 2015, ore 9,45-13 e 14-17,30
Ore 9,45 – Saverio Mecca (Direttore DiDA – Università di Firenze), Saluto
Alberto Magnaghi (Presidente Società dei Territorialisti), Apertura dei lavori
Ore 10 – coordina Alberto Magnaghi
Rossano Pazzagli (Università del Molise), Piero Bevilacqua (Università di Roma “La Sapienza”), Giuliana Biagioli (Università di Pisa), Saverio Russo (Università di Foggia), La storia alla prova del territorio
Giuliano Volpe (Università di Foggia), Gian Pietro Brogiolo (Università di Padova), Franco Cambi (Università di Siena), Annalisa Colecchia (Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Abruzzo), L’archeologia e la storia del territorio
Lucia Carle (Università di Firenze), L’antropologia storica
Diego Moreno, Roberta Cevasco, Carlo Montanari (Università di Genova), Ecologia storica e storia del territorio
Franco Cambi (Università di Siena), Carlo Tosco (Politecnico di Torino), Le fonti per la storia del territorio
Discussione
Ore 13-14 – Pausa bufet
Ore 14 – Coordina Rossano Pazzagli
Leonardo Rombai (Università di Firenze), Massimo Quaini (università di Genova), Anna Guarducci (Università di Siena), L’approccio della geografia
Alberto Magnaghi, Daniela Poli (Università di Firenze), La pianiicazione e la storia del territorio
Giuseppe Barbera (Università di Palermo), Le scienze agrarie e la storia
Carlo Alberto Garzonio, Stefano Carnicelli (Università di Firenze), L’approccio storico delle scienze della terra
Discussione
Ore 16,45 – breve sessione conclusiva:
Massimo Quaini, Il progetto di un dizionario di scienza/e del territorio
Daniela Poli, La rivista e la collana editoriale di Scienze del Territorio
Rossano Pazzagli, Giuliano Volpe, Conclusioni
Seminario promosso dalla Società dei territorialisti/e ed aperto a tutti gli interessati. Ogni relazione dovrà possibilmente seguire la seguente traccia riferita alla disciplina del relatore: stato dell’arte, criticità, esempi o case-studies, prospettive. I lavori sono organizzati in modo da riservare, sia al mattino che al pomeriggio, tra un’ora e un’ora e mezza per la discussione e/o per brevi comunicazioni.